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Come possiamo aiutare i bambini a gestire le emozioni?

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Capricci, pianti e rabbia incontrollata a volte possono essere gestiti con il tuo aiuto di genitore.

Vediamo insieme come essere un sostegno emotivo per i nostri piccoli.

Il tuo bambino si arrabbia troppo facilmente per ogni cosa che non va come desidera oppure ha sempre molta paura di iniziare qualcosa di nuovo? Cโ€™entra il suo carattere innato, ma anche tu, e il tuo comportamento. Per questo vogliamo approfondire con questo articolo come poter aiutare i bambini a gestire le proprie emozioni, in quanto tu sei il suo modello di riferimento. Sentiamo spesso dire โ€œi bambini comprendono e sentono tutto, anche se sono ancora molto piccoliโ€, ma ci chiediamo davvero cosa significhi questa frase? I pedagogisti e gli psicologi lo dicono da tempo, ma noi comuni mortali ignoriamo questa scoperta: i bambini apprendono da noi genitori il modo di parlare, di relazionarsi agli altri e anche di gestire le emozioni. Ciรฒ significa che abbiamo allo stesso tempo la responsabilitร  di essere buoni modelli, ma anche la possibilitร  di insegnare loro ad essere persone consapevoli nel gestire le proprie emozioni nel migliore dei modi. Iniziamo col fare chiarezza su quali sono le emozioni a cui facciamo riferimento.

Quali sono le emozioni innate e quali quelle apprese?

Le emozioni primarie di ogni essere umano sono universali e prendendo come riferimento la selezione di S. Tomkins (noto psicologo americano) รจ possibile riconoscerne 8: rabbia, tristezza, paura, gioia, interesse, sorpresa, disgusto e vergogna. Queste emozioni risiedono in ognuno di noi in modo spontaneo, mentre il modo in cui vi reagiamo e le emozioni secondarie (derivanti dalle primarie) sono il risultato dellโ€™apprendimento per esperienza. Le emozioni secondarie sono ad esempio lโ€™ansia, derivante dalla paura, il risentimento e la violenza che sono derivanti dalla rabbia. Per riassumere, le emozioni primarie fanno parte di noi in modo innato, mentre il modo in cui vi reagiamo e le emozioni secondarie che ne derivano sono in gran parte la conseguenza di ciรฒ che impariamo dagli altri. Ogni essere umano vive un percorso di crescita nella propria gestione delle emozioni che รจ legato anche alla propria etร , e se vuoi approfondire di piรน lo sviluppo emotivo dei bambini puoi leggere questo articolo al riguardo. Oggi noi vediamo insieme cosa puoi fare tu come genitore (o come persona adulta molto presente), per aiutare un bambino nel gestire le proprie emozioni e le reazioni che ne derivano.

Analizzare le emozioni partendo dalle reazioni

Iniziamo col dire che giustificare ogni reazione con โ€œรจ un bambino, รจ normaleโ€ non รจ la risposta. รˆ sicuramente vero che piรน un bambino รจ piccolo piรน รจ probabile che abbia reazioni โ€œfortiโ€ a cui non troviamo spiegazione, come non dormire (ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo ), piangere, arrabbiarsi e fare il muso. Tuttavia, รจ anche vero che alcune reazioni sono semplicemente la conseguenza del bambino alla sua incapacitร  di esprimere le sue emozioni.ย Quindi, se questi comportamenti si presentano molto spesso e in modo intenso, allora รจ il caso di iniziare a prendere in considerazione unโ€™autoanalisi del proprio atteggiamento. I bambini, infatti, imparano dalle nostre azioni, non dalle nostre parole. Ad esempio, se una madre รจ molto ansiosa il bambino imparerร  che il mondo รจ pieno di pericoli; se un padre non riesce a tenere a bada la rabbia, il figlio imparerร  che la collera non si puรฒ controllare.

Come aiutare i bambini a gestire le emozioni: qualche consiglio utile

Partendo dal presupposto che il nostro ruolo di genitore รจ il primo a cui nostro figlio fa riferimento, vogliamo indicarti alcune azioni che puoi mettere in pratica per rendere le tue e di conseguenza, le sue reazioni alle emozioni, piรน consapevoli, meno drammatiche e piรน facilmente gestibili.

  1. Parla con tuo figlio delle emozioni. Magari non ti รจ stato insegnato nemmeno dalla tua famiglia, quindi puรฒ risultare difficile allโ€™inizio. Ma essere capaci di verbalizzare ciรฒ che si prova รจ il primo passo per vivere piรน serenamente. Spesso si tende a non dire โ€œHo pauraโ€ oppure โ€œMi vergognoโ€, nemmeno in famiglia, dove dovremmo sentirci piรน al sicuro. Quindi devi essere tu per prima a esternalizzare. Anzichรฉ arrivare a casa arrabbiata e trattare tutti male perchรฉ al lavoro ti hanno fatto esaurire, prova a dire semplicemente โ€œOggi รจ stata una giornata pesante e la mamma รจ stanca e giรน di morale, ogni tanto capita sentirsi cosรฌ, รจ normaleโ€. Normalizzare unโ€™emozione negativa agli occhi di un bambino รจ sano, perchรฉ gli insegna che anche lui ha il diritto di essere triste, spaventato o arrabbiato e puรฒ parlarne, senza problemi.
  2. Sii consapevole delle tue emozioni e insegnalo anche a tuo figlio.
    Parlarne non basta se non si capisce la causa dellโ€™emozione. Chiediti ad esempio perchรฉ hai paura che inizi quel nuovo corso o vada a giocare al parco con i suoi amichetti? Da cosa nasce la tua ansia? Perchรฉ hai paura di lasciargli il suo spazio? Questo รจ il tipo di domande che ti dovresti porre ogni volta che unโ€™emozione ha una reazione che influenza le tue azioni in modo quantomeno significativo. Prova a essere onesta con te stessa, solo cosรฌ potrai capire le tue emozioni e poi spiegare come farlo anche a tuo figlio.
  3. Non avere fretta. Per imparare ogni cosa ci vuole tempo. Non aspettarti che a 2 anni tuo figlio impari a gestire la rabbia in una settimana, ci vuole tempo e va bene cosรฌ! Pensa che ci sono molto adulti che ancora non lโ€™hanno imparato ๐Ÿ˜€
  4. Comportati come vorresti facesse tuo figlio.
    Un padre che dice a suo figlio di non sbattere la porta e poi รจ il primo a farlo รจ un controsenso. Non puoi aspettarti che tuo figlio sia piรน bravo di te a gestire le sue emozioni, potrebbe essere cosรฌ, ma non รจ detto e il tuo esempio, soprattutto i primi anni di vita, รจ fondamentale. Quindi ricordati di essere la migliore versione di te stessa per tuo figlio, perchรฉ lui apprenderร  da ciรฒ che dici ma anche dai tuoi silenzi, dai tuoi musi lunghi ma anche dalle tue capacitร .

Essere un buon genitore non significa essere perfetti, anzi. Insegnare a un bambino a gestire le proprie emozioni vuol dire anche spiegare e mostrare che รจ normale essere tristi, arrabbiati o vergognarsi per qualcosa. Ciรฒ che conta รจ la reazione che si ha a questโ€™emozione, che non deve essere uno sfogo casuale nei confronti di cose o persone che non hanno colpe, ma uno sfogo sano per uscire da quella situazione. Ad esempio puoi insegnare a tuo figlio che puรฒ sfogarsi giocando quando รจ arrabbiato, facendo una corsa, parlandotene o spiegandoti tutto ciรฒ che lo fa infuriare. Reprimere o ignorare le emozioni non รจ una soluzione al problema, soprattutto quando non sono semplici capricci, ma schemi di reazioni che si ripetono. Come sempre, se il problema nella gestione emotiva del tuo bimbo รจ piรน difficile del previsto o preferisci essere aiutata da qualcuno, puoi rivolgerti a un professionista che potrร  aiutarti al meglio.

Hai trovato utile questo articolo? Faccelo sapere nei commenti qui sotto ๐Ÿ‘‡๐Ÿผ ti aspettiamo per sapere cosa ne pensi e qualโ€™ รจ la tua esperienza al riguardo ๐Ÿค—

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