Il primo giorno di scuola per una mamma: consigli pratici
Mi chiamo Daniela, sono la mamma di Giulio e del piccolo Alessandro (ancora lontano dal abbandonare il nido).
Primo giorno di scuola: tu, mamma, più fragile di tuo figlio!
Se sei qui probabilmente anche tu stai per affrontare il magico (spesso temutissimo) primo giorno di scuola materna. Piccolo spoiler: per quanto ci si prepari, il batticuore è assicurato… per i bimbi, ma soprattutto per noi mamme.
Sai qual è la verità? Il primo giorno di scuola dei nostri piccoli scatena una specie di viaggio nel tempo, oltre a rappresentare un vero distacco fisico dai nostri bambini. Mentre accompagni il tuo bimbo con il suo grembiule tutto stirato – che già domani sembrerà sopravvissuto a un laboratorio di pittura – ti ricordi anche tu il profumo di bucato, la colazione fatta tutta d’un fiato per l’emozione e quella mano della mamma che sembrava non volersi mai staccare.
Il mio ricordo di bambina: i primi passi a scuola
Io da piccola ero un mix tra Heidi e l’investigatore Gadget: trecce perfette, grembiulino rosa che profumava di bucato e stirato fino all'ultima piega e occhi sbarrati davanti al misterioso cancello della scuola. Ma la cosa più rassicurante era sapere che lei, anche fuori da quel cancello gigantesco, sarebbe tornata a prendermi.
La prima volta di Giulio: piccole attenzioni che fanno la differenza
Poi è arrivato il turno di Giulio. Stavolta la mamma ero io: grembiule azzurro, nome ricamato, marciapiede inondato dal sole di settembre e una manina che sudava quasi più della mia (l’autocontrollo, si sa, è una leggenda metropolitana appena si varca la soglia). Ho fatto finta di essere super esperta, ma in realtà avevo dentro un nodo da marinai navigati.
E allora, proprio alla luce di queste epiche avventure, ti lascio qualche consiglio da mamma della porta accanto:
Ecco i miei consigli da mamma:
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Preparate il kit alla sera, insieme, come fosse un gioco: grembiule, zaino e magari un portafortuna segreto per scacciare il brontolio del mattino dopo. In fondo, la tua borsa ne è piena di “portafortuna” anche adesso, vero?
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Visualizza la scuola come una giungla da esplorare (ma senza rettili!): raccontagli delle maestre, delle attività e di quella fantastica merenda che conosci già meglio di chiunque altro.
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Sorridi, anche se dentro urli come in finale di Champions: il bambino osserva e copia. Tu sorridi e lui si rilassa (almeno, questo è il piano…).
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Via libera all’emozione: qualche lacrima ci scappa sempre e va bene così. Meglio una mamma vera che una statua di sale.
Alla fine, quello che importa davvero sono quei piccoli rituali: il profumo del grembiule nuovo (che si perderà nel giro di 24h tra didò e tempera), la luce di settembre e soprattutto la vostra mano stretta, oggi e domani.
Insomma, il primo giorno di scuola materna forse non sarà perfetto, ma sarà vostro.
E se ti va di raccontare com’è andata la tua, io sono qui: tra una macchia sulla camicia e il prossimo laboratorio didattico, il supporto mamma-mamma non si nega a nessuno.
Un abbraccio complice,
Daniela