Guida per genitori stanchi: Il sonno del neonato in 5 tips!
Ciao, sono Daniela e… sì, sono una mamma stanca! Ho due maschietti, il secondo ancora minuscolo, e vi scrivo con le occhiaie come medaglia al valore. Se anche voi vi chiedete se mai tornerete a dormire otto ore filate (spoiler: non subito!), siete nel posto giusto. Ecco la mia guida pratica – fatta di esperienza, errori, tentativi e qualche sorriso notturno – per sopravvivere (e magari godersi) il sonno dei nostri piccoli.
"Dormire tutta la notte": ma chi ci crede davvero?
Quando sentivo dire “dorme tutta la notte”, immaginavo bambini modello che si infilano sotto le coperte alle 20:00 e si risvegliano freschi come rose all’alba. La realtà? Per gli esperti, significa dormire 6-8 ore di fila… e non sempre coincide con i nostri orari da adulti disperati!
La verità è che ogni bimbo ha i suoi tempi: c’è chi fa il miracolo già a 3 mesi e chi, a 12 mesi, si sveglia ancora come un galletto. Consoliamoci: la maggior parte ce la fa tra i 6 e i 9 mesi. E se il vostro ancora non ci riesce, non siete soli (vi penso durante le poppate notturne!).
Il neonato dorme senza mangiare la notte: panico o festa?
Quando il mio secondo ha iniziato a saltare la poppata notturna, ho avuto un attimo di panico (“E se avesse fame?!”). Poi ho scoperto che, se cresce bene, è vispo e bagna pannolini come se non ci fosse un domani, posso rilassarmi.
Di solito, intorno ai 5-6 kg (4-5 mesi), il pancino è abbastanza capiente per affrontare la notte. Ma, per sicurezza, una chiacchierata con il pediatra non guasta mai. E ricordiamoci: ogni bambino è un piccolo universo, con i suoi ritmi e le sue sorprese.
L’ora della nanna: esiste davvero? (Spoiler: no)
Se cercate l’orario magico per la nanna, mi spiace deludervi! Ogni famiglia trova il suo equilibrio, ma tra i 3 e i 6 mesi si può iniziare a impostare una routine tra le 19:00 e le 20:30.
Il mio trucco? Occhi puntati sui segnali di stanchezza: occhi che si strofinano, sbadigli, musetti imbronciati. Attenzione però: un bimbo troppo stanco è come un Gremlin dopo mezzanotte… addormentarlo sarà una missione impossibile!
Come cambia il sonno nei primi mesi? (Ovvero: perché non dormo mai?)
- 0-3 mesi: Dormono tantissimo, ma solo a rate. Sì, anche di notte.
- 3-6 mesi: Iniziano a distinguere il giorno dalla notte (forse…), con sonni un po’ più lunghi.
- 6-9 mesi: Qualcuno regala 6-8 ore di fila (e voi quasi piangete dalla gioia). I pisolini si riducono.
- 9-12 mesi: Sonno più regolare, 1-2 pisolini e notti più tranquille… almeno sulla carta!
5 consigli pratici (testati da una mamma con sonno cronico!)
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Routine serale coerente
Bagnetto, massaggino, storia, ninna nanna: la ripetitività è rassicurante (per noi e per loro). -
Distinguere giorno e notte (consigliato dai 6 mesi in poi)
Di giorno: luce, rumori, vita! Di notte: silenzio e luci soffuse. Se si sveglia, niente party in camera. -
Nella culla stanco ma sveglio
Sì, lo so, sembra una magia. Ma aiuta il bimbo a imparare ad addormentarsi da solo (e voi potreste, un giorno, tornare a dormire). -
Rispondere ai bisogni, non anticiparli
Se si sveglia, aspettate un attimo: magari si riaddormenta da solo. (Io ci provo sempre, anche se spesso mi batte sul tempo!) -
Alimentazione adeguata di giorno
Un bimbo ben nutrito di giorno dorme meglio di notte. E voi potete concedervi una tazza di tè… forse.
Ricordate: ogni bambino è diverso, ogni notte è una nuova avventura. Non esistono soluzioni magiche, ma con un pizzico di ironia, tanta pazienza e qualche consiglio giusto, il sonno (prima o poi) arriva per tutti.
E se stanotte non dormite… domani c’è sempre il caffè!